Una buona manutenzione del manto stradale è essenziale per la sicurezza di chi guida e dovrebbe essere sempre garantita. Tuttavia, sappiamo bene che la realtà delle strade italiane è ben diversa e molto spesso le condizioni dell’asfalto sono davvero pessime: crepe, dossi ma soprattutto buche, che a volte diventano vere e proprie voragini mettendo a rischio la sicurezza dei conducenti ma anche la salute delle nostre auto.
Prendere una buca profonda sull’asfalto può provocare gravi danni ad un veicolo: a rischiare sono soprattutto i cerchi, che possono rompersi o deformarsi, e nella maggior parte dei casi la sostituzione diventa inevitabile.
Talvolta il cerchio può rimanere intatto, ma gli pneumatici risulteranno lo stesso danneggiati: può venire alterata la loro pressione o formarsi delle strane bolle sul fianco. Un rigonfiamento sul fianco dello pneumatico indica che la sua struttura interna è stata inevitabilmente compromessa e che dovrà essere cambiato al più presto.
Oltre alla gomma e al cerchio, le buche in strada possono anche provocare rotture alle sospensioni: possono deformarsi o rompersi le componenti meccaniche al loro interno, con rischio di perdite o di assenza di ammortizzazione.
Anche la carrozzeria rischia perché nell’impatto con una buca, schizzano sassi o altri detriti che possono graffiare la carrozzeria o danneggiare i cristalli.
Ovviamente l’entità del danno che può essere causato da una buca dipende sempre molto dalla velocità: anche in questi casi, ricordiamolo sempre, la prudenza non è mai troppa.
Cosa fare in caso di danni da buche stradali?
In alcuni casi, per danni alla vettura o lesioni fisiche, sono previsti risarcimenti per gli automobilisti. Ma ottenerli non è mai facile: occorre infatti provare che il danno è effettivamente causato dalla buca (e non da eccessiva velocità di guida) e che questa sia presente per mancata o cattiva manutenzione da parte dell’Ente proprietario della strada (e non, come spesso capita, dal maltempo.
C’è una soluzione?
La tecnologia anche stavolta ci viene in aiuto: Michelin già nel 2017 ha sviluppato insieme a Maxion (produttore tedesco di cerchi) la tecnologia Acorus, che protegge cerchi e gomme dagli impatti con le buche. Bridgeston ha poi introdotto gli pneumatici runflat, delle speciali “gomme che non si bucano” o meglio, che consentono di mantenere il controllo dell’auto e una guida sicura anche in caso di forature o significative perdite d’aria.